La moratoria contro la pena di morte presentata dall'Italia all'Assemblea Generale dell'Onu è passata.
La risoluzione è stata approvata con 104 voti favorevoli, 54 contrari, 29 astenuti.
Un grande successo!
Vedevo prima, facendo zapping, la Botteri del TG3 che si dimenava come un'impazzita per cercare di far comprendere al meglio il suo stato d'animo: emozione!
A me ha trasmesso ansia.. non sono riuscito a capire molto! Urlava come un'oca del campidoglio e si dimenava, si dimenava e poi urlava e poi si dimenava ancora.
La moratoria è un grosso passo avanti per il mondo; qualcosa si sta muovendo. Una rivalsa dell'uomo, che rivendica sempre di più i suoi diritti. Una vita non può e non deve essere stroncata. Un uomo non può essere ucciso per un crimine. Non si può ammazzare!
Si condanna una persona perchè "ammazza" e poi noi rendiamo giustizia "ammazzandolo"?
Non è questa giustizia. E' una rivalsa di diritti che mette a tacere tutti.
Le bocche non posso urlare.. gli occhi non possono piangere.. il destino diventa crudele! Non possiamo convincere o convertire il mondo. Non possiamo cambiarlo. Ma possiamo dare un segnale forte che oggi è stato dato.
Non mi turba il NO di 54 paesi che sono fermamente convinti che la pena di morte sia l'unica, vera, grande soluzione ai problemi dell'umanità. La loro mentalità è ormai bigotta e radicata in un meccanismo di idee del tutto obsoleto per essere paragonato al nostro.
Mi turba più che altro, la posizone di quei 29 paesi, che non hanno avuto il coraggio di schierarsi. Non hanno avuto la forza di imporre la propria volontà.
Furbizia?
Non esistono astenuti. Anzi, esistono! Ma sulla carta!
Nella realtà, l'astenuto è solo colui che non è riuscito ad imporre dentro se stesso un'idea, un pensiero, una posizione.
Complimenti... ma lo sapete che siamo nel 2008?
g.
martedì 18 dicembre 2007
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